Bassa autostima
L’ autostima è il giudizio che diamo a noi stessi, è quello che pensiamo
di noi, come ci valutiamo, che deriva dall’esperienza delle relazioni con
gli altri, ma spesso è indipendente da quello che gli altri dicono di noi.
Può capitare che persone con una vita soddisfacente e piena, non
abbiano una grande opinione di sé, si sentano spesso non all’altezza
della situazione, sotto giudizio da parte degli altri, alcuni fino a sentirsi
dei bluff, dei truffatori indegni dei successi che riscuotono nella vita. Il
giudizio di sé può essere molto rigido, con continui rimproveri o
svalutazioni interne.
Questo ha conseguenza pesanti sulla vita delle persone e sul loro stato di benessere. Una persona con bassa autostima tenderà a vedere maggiormente i suoi insuccessi, a vivere con grande difficolta le critiche, anche quelle più benevole e costruttive, ad essere diffidente verso gli altri oppure a idealizzare gli altri sminuendo se stessa. Sorprendentemente il perfezionismo gioca una grande parte in questo. La nostra società ci vuole prestanti, efficienti, possibilmente perfetti in tutto, bravi figli, bravi compagni, bravi amici, bravi genitori, bravi lavoratori, in una continua pretesa di perfezione impossibile da realizzare e che pone in una continua condizione di frustrazione ed insufficienza. Alcuni stili educativi genitoriali possono esasperare questa richiesta di perfezione incatenando gli individui ad una ricerca infinita di una soddisfazione di sé mai pienamente raggiunta. Inoltre una persona con bassa autostima può limitare le sue esperienze di vita evitando quelle che giudica erroneamente non all’altezza di sé, evitando ad esempio di accettare una promozione o il corteggiamento di qualcuno percepito come molto avvenente (“una donna cosi bella non può essere interessata a me”).
La psicoterapia può aiutare le persone a giungere ad una più obiettiva valutazione di se stessi, imparando a riconoscere i propri pregi e capacità, e ad accettare i propri limiti come tollerabili, fino ad arrivare ad un nuovo rapporto con se stessi, di comprensione, affetto e sostegno.
Questo ha conseguenza pesanti sulla vita delle persone e sul loro stato di benessere. Una persona con bassa autostima tenderà a vedere maggiormente i suoi insuccessi, a vivere con grande difficolta le critiche, anche quelle più benevole e costruttive, ad essere diffidente verso gli altri oppure a idealizzare gli altri sminuendo se stessa. Sorprendentemente il perfezionismo gioca una grande parte in questo. La nostra società ci vuole prestanti, efficienti, possibilmente perfetti in tutto, bravi figli, bravi compagni, bravi amici, bravi genitori, bravi lavoratori, in una continua pretesa di perfezione impossibile da realizzare e che pone in una continua condizione di frustrazione ed insufficienza. Alcuni stili educativi genitoriali possono esasperare questa richiesta di perfezione incatenando gli individui ad una ricerca infinita di una soddisfazione di sé mai pienamente raggiunta. Inoltre una persona con bassa autostima può limitare le sue esperienze di vita evitando quelle che giudica erroneamente non all’altezza di sé, evitando ad esempio di accettare una promozione o il corteggiamento di qualcuno percepito come molto avvenente (“una donna cosi bella non può essere interessata a me”).
La psicoterapia può aiutare le persone a giungere ad una più obiettiva valutazione di se stessi, imparando a riconoscere i propri pregi e capacità, e ad accettare i propri limiti come tollerabili, fino ad arrivare ad un nuovo rapporto con se stessi, di comprensione, affetto e sostegno.