La profonda connessione tra mente e corpo si rende particolarmente evidente nel caso dei disturbi psicosomatici, i quali sono disturbi fisici o vere e proprie malattie originate da difficoltà a livello psicologico. Il corpo parla al posto della mente, e manifesta attraverso un disturbo fisico uno stato di disagio emotivo che non trova altra via di sfogo e manifestazione. È esperienza diffusa che in un periodo particolarmente stressante, quindi di grande impegno o grandi difficolta o molta fatica, possano manifestarsi disturbi come gastrite, cefalee tensive, diarree o coliti, orticarie, ecc.

Le persone con tali disturbi possono arrivare alla consultazione dallo psicologo perché inviate dal medico per disturbi fisici per i quali gli esami clinici non hanno evidenziato cause organiche. Il percorso psicoterapico può in questi casi essere particolarmente faticoso perché la persona non riesce ad identificare nel suo vissuto emotivo motivi evidenti di disagio, anzi la persona solitamente è tutta concentrata sul disturbo fisico e sente che i suoi problemi sono tutti legati alla presenza della malattia del corpo… “io non avrei problemi se la mia pancia stesse bene”. Arrivare a una riflessione sulla propria vita, sui propri pensieri e gestione dello stress, su cosa origina e mantiene la malattia, è essenziale per dare sollievo e contenimento al disturbo fisico. In pratica se non si arriva a gestire la mente, allora il corpo continua (anzi è costretto) ad essere ammalato. Mente sana in corpo sano insegnavano gli antichi.

Potrebbe essere più semplice in questi casi partire dall’insegnamento del training autogeno, affiancato alla psicoterapia. Questa tecnica aumenta la consapevolezza del proprio corpo, insegna ad ascoltarlo e a riconoscerne gli stati tensivi e permette di distendere mente e corpo.